NB: Questi appunti non saranno come quelli di letteratura italiana,
non andranno per data, visto che risalgono al marzo 2012. Li metterò in fila
per argomento post dopo post, così si andrà a cercare solo l'argomento preciso
;) Altra nota importante: il corso è partito dal POST-IMPRESSIONISMO, quindi
occorre una previa conoscenza dell’Impressionismo. Ne ha fatto un breve
riassunto che scrivo anche qui ;)
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IMPRESSIONISMO
L’Impressionismo è un
movimento artistico nuovo, sperimenta, cerca di rinnovare. Se, ad esempio,
prima i fenomeni atmosferici non erano legati all’arte, ora lo sono e diventano
soggetti di vere e proprie opere. Le commissioni sono molto più ridotte, perché
non ci si basa più sul gusto o sulla volontà del committente. Inoltre, non
occorre più dare un titolo alle opere perché esse non contengono nulla a cui si
possa dare un titolo. Oltre ai soliti strumenti, come la semplice pittura ad
olio, ad acquerello o la matita, si aggiungono
nuovi materiali, quali la sabbia, la colla e la carta di giornale. In
generale, l’opera parla ora delle techiche che sono state usate per crearla.
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MANET
(1832 – 1883)
Ha una solida formazione
classica di base; i più giovani e ribelli lo scelgono come loro predecessore.
Nel 1874 hanno inizio le mostre impressioniste, in tutto ne vengono organizzate
8, una all’anno, e l’ultima è di certo quella più importante. Manet, che
inizialmente lavora da solo, è colpito dalle nuove tecniche dei giovani.
L’opera “Il bevitore d’assenzio” è del 1858-59. Essa ha effettivamente
una struttura classica con una figura centrale perfetta, senza smembrature o
distorsioni, ma questa figura non è affatto poetica è un personaggio anonimo
della vita oscura e notturna di Parigi. Non usa la prospettiva: il muro chiude
la profondità e schiaccia la figura, rendendola piatta e bidimensionale. La
luce è diretta, forte, aggressiva, naturale, quasi di disturbo, non modulabile
come quella artificiale. Del 1863 è invece “Déjeuner sur l’erbe”,
un’opera scandalo che rappresenta un nudo, ma non di una figura mitologica: è
una donna comune, un nudo senza giustificazione mitica. Gli uomini accanto a
lei, inoltre, sono vestiti alla moda del tempo, quindi quel nudo non racconta
nè insegna nulla. La luce è frontale e lo scenario è chiuso, così i personaggi
sono portati avanti e stretti uno accanto all’altro, sono quasi compressi. In
questo periodo Manet conosce l’Impressionismo e dipinge nel 1874 “Claude
Monet e sua moglie sull’atelier galleggiante”. Uno dei pittori
impressionisti, Monet, è dipinto sul suo atelier all’aria aperta, per una luce
più diretta; questo tipo di pittura è detto “en plain aire”.
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MONET
Del 1827 è la sua
opera “L’impression”, che è l’avvio all’Impressionismo. Questa opera non
è leggibile o commentabile, ha l’aspetto del non-finito, come una bozza; le
pennellate sono veloci, immediate, vi sono piccoli tocchi di colore
giustapposti in maniera confusa, disordinata. Forma, solidità e volume sono
frantumati. In pratica è solo un’impressione che ha avuto Monet guardando il porto.
Non c’è tempo per disegnare contorni, deve cogliere l’attimo e lo scatto della
luce sull acqua. I colori sono vividi e pastosi, non diluiti. In “Armonia in
blu” del 1894, rappresenta la facciata della cattedrale di Ravenna. Produce
altre 700 piccole opere come questa, ad esempio “Armonia bruna” e “Armonia
grigia”, opere in cui in realtà la cattedrale è solo un pretesto per
raccontare la luce.
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AUGUSTE
RENOIR (1841 – 1919)
Si tratta di un
artista molto sociale, ama dipingere opere di vita parigina. Un esempio ne è “La
grenouleiere”, del 1869. Le pennellate sono rapide, senza disegno; Renoir
coglie la luce sugli abiti e sulle stoffe, illuminando le balze che riflettono
la luce. Le piante più vicine sono dettagliate, quelle lontane sono sfumate,
senza prospettiva e con colori molto confusi. Da lontano però risultano uniti e
chiari. In “Voulin de la Galette”, del 1876, rappresenta un momento di
vita parigina, un ballo, in cui il soggetto è la luce con tutti i suoi
riflessi, descritti e raccontati dal colore.
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POST-IMPRESSIONISMO
Non è un vero e
proprio movimento artistico, si tratta di una situazione generale ricca di
pensieri contraddittori. Tutto ciò che riguarda questo momento parte
dall’Impressionismo, c’è che lo apprezza, chi al contrario non è d’accordo, ma
tutto parte da questo punto.
FINE