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giovedì 23 maggio 2013

Arte contemporanea – Parte 1



NB: Questi appunti non saranno come quelli di letteratura italiana, non andranno per data, visto che risalgono al marzo 2012. Li metterò in fila per argomento post dopo post, così si andrà a cercare solo l'argomento preciso ;) Altra nota importante: il corso è partito dal POST-IMPRESSIONISMO, quindi occorre una previa conoscenza dell’Impressionismo. Ne ha fatto un breve riassunto che scrivo anche qui ;)
·         IMPRESSIONISMO
L’Impressionismo è un movimento artistico nuovo, sperimenta, cerca di rinnovare. Se, ad esempio, prima i fenomeni atmosferici non erano legati all’arte, ora lo sono e diventano soggetti di vere e proprie opere. Le commissioni sono molto più ridotte, perché non ci si basa più sul gusto o sulla volontà del committente. Inoltre, non occorre più dare un titolo alle opere perché esse non contengono nulla a cui si possa dare un titolo. Oltre ai soliti strumenti, come la semplice pittura ad olio, ad acquerello o la matita, si aggiungono  nuovi materiali, quali la sabbia, la colla e la carta di giornale. In generale, l’opera parla ora delle techiche che sono state usate per crearla.
·         MANET (1832 – 1883)
Ha una solida formazione classica di base; i più giovani e ribelli lo scelgono come loro predecessore. Nel 1874 hanno inizio le mostre impressioniste, in tutto ne vengono organizzate 8, una all’anno, e l’ultima è di certo quella più importante. Manet, che inizialmente lavora da solo, è colpito dalle nuove tecniche dei giovani. L’opera “Il bevitore d’assenzio” è del 1858-59. Essa ha effettivamente una struttura classica con una figura centrale perfetta, senza smembrature o distorsioni, ma questa figura non è affatto poetica è un personaggio anonimo della vita oscura e notturna di Parigi. Non usa la prospettiva: il muro chiude la profondità e schiaccia la figura, rendendola piatta e bidimensionale. La luce è diretta, forte, aggressiva, naturale, quasi di disturbo, non modulabile come quella artificiale. Del 1863 è invece “Déjeuner sur l’erbe”, un’opera scandalo che rappresenta un nudo, ma non di una figura mitologica: è una donna comune, un nudo senza giustificazione mitica. Gli uomini accanto a lei, inoltre, sono vestiti alla moda del tempo, quindi quel nudo non racconta nè insegna nulla. La luce è frontale e lo scenario è chiuso, così i personaggi sono portati avanti e stretti uno accanto all’altro, sono quasi compressi. In questo periodo Manet conosce l’Impressionismo e dipinge nel 1874 “Claude Monet e sua moglie sull’atelier galleggiante”. Uno dei pittori impressionisti, Monet, è dipinto sul suo atelier all’aria aperta, per una luce più diretta; questo tipo di pittura è detto “en plain aire”.
·         MONET
Del 1827 è la sua opera “L’impression”, che è l’avvio all’Impressionismo. Questa opera non è leggibile o commentabile, ha l’aspetto del non-finito, come una bozza; le pennellate sono veloci, immediate, vi sono piccoli tocchi di colore giustapposti in maniera confusa, disordinata. Forma, solidità e volume sono frantumati. In pratica è solo un’impressione che ha avuto Monet guardando il porto. Non c’è tempo per disegnare contorni, deve cogliere l’attimo e lo scatto della luce sull acqua. I colori sono vividi e pastosi, non diluiti. In “Armonia in blu” del 1894, rappresenta la facciata della cattedrale di Ravenna. Produce altre 700 piccole opere come questa, ad esempio “Armonia bruna” e “Armonia grigia”, opere in cui in realtà la cattedrale è solo un pretesto per raccontare la luce.
·         AUGUSTE RENOIR (1841 – 1919)
Si tratta di un artista molto sociale, ama dipingere opere di vita parigina. Un esempio ne è “La grenouleiere”, del 1869. Le pennellate sono rapide, senza disegno; Renoir coglie la luce sugli abiti e sulle stoffe, illuminando le balze che riflettono la luce. Le piante più vicine sono dettagliate, quelle lontane sono sfumate, senza prospettiva e con colori molto confusi. Da lontano però risultano uniti e chiari. In “Voulin de la Galette”, del 1876, rappresenta un momento di vita parigina, un ballo, in cui il soggetto è la luce con tutti i suoi riflessi, descritti e raccontati dal colore.
·         POST-IMPRESSIONISMO
Non è un vero e proprio movimento artistico, si tratta di una situazione generale ricca di pensieri contraddittori. Tutto ciò che riguarda questo momento parte dall’Impressionismo, c’è che lo apprezza, chi al contrario non è d’accordo, ma tutto parte da questo punto.
FINE

25 commenti:

  1. Franca sei pure tu sul sito mdi Martina??? Elvira

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  2. Certo Elvira, salutoni a te ed a Martina. Sto dando un occhiata agli appunti che ha postato.!!!!

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  3. Franca non credo che tu stia dando solo un occhiata, ma stai con la testa nel PC come me in questo momento!Elvira.

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  4. Per l'appunto.... Ciao alla prossima.

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  5. Esposizione stupenda. Grazie. Angela

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  6. Ciao Martina, Grazie. Federica.

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  7. UN AIUTO IMPORTANTE CIAO E GRAZIE DA GIOVANNA.

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  8. Mitica Martina, Grazie! Andrea.

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  9. Veramente brava, ciao da Giovanni.

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  10. Appunti con punteggiatura e stile Perfetti. Grazie da Nunzio e Angelo.

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  11. Complimenti per il blog, quante visite, Ciao da Michela.

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  12. Eccezionale, a buon rendere. Grazie. Marcella.

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  13. Grazie da Antonietta, proprio un bel blog : specialmente la scelta dei colori, sono i miei preferiti, Di contenuto ed aiuto FENOMENALE. Ciao!

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  14. Grazie da Roberta. Blog giusto al momento giusto. Ciao.

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  15. Grazie per gli appunti, Elisa.

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  16. Ho messo il nuovo post con la seconda parte ;) scusate l'attesa ;)

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  17. Ottimi Appunti.Complimenti. Grazie da Luigi.

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